IL GIARDINO DEI RAGAZZI. Insieme per cambiare

“IL GIARDINO DEI RAGAZZI. Insieme per cambiare”, è il titolo del nuovo progetto che il servizio Le Ali del Decanato di Carate Brianza realizzerà per l’anno 2022/2023, con il contributo della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. Fondato sulla metodologia della ricerca-azione, esso si pone l’obiettivo di sperimentare un percorso metodologico nuovo, per affiancare dal punto di vista educativo e psicologico i preadolescenti e gli adolescenti del territorio, i loro genitori e i loro educatori. Le osservazioni e i dati raccolti nell’ultimo anno dal servizio, infatti, rilevano il bisogno sempre più importante di relazione qualitativa tra pari: spazi nei quali poter mettersi a confronto con l’altro in modo autentico, superando la paura di essere giudicati e imparando la possibilità di essere accolti e riconosciuti ciascuno nel proprio valore. Per questo, il progetto sperimenterà 3 percorsi pilota affiancando gruppi formalizzati di pari in contesti educativi differenti – sport, oratorio, scuola – insieme agli educatori di riferimento, per creare “laboratori della relazione” nei quali vivere la possibilità di sperimentare modalità nuove di porsi in relazione con gli altri. Laboratori di gruppo e individuali nei quali saranno affrontati e agiti i temi educativi proprio negli spazi in cui i ragazzi si mettono in gioco.

Il progetto si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 

1. Sperimentare un percorso metodologico nuovo, fondato sui principi della ricerca-azione, con l’individuazione di 3 gruppi pilota di ragazzi formalizzati nell’ambito dello sport, scuola e oratorio. Nei 7 mesi di progetto verranno strutturati i “laboratori della relazione” in un percorso educativo e psicologico di affiancamento dei gruppi, in condivisione con gli educatori di riferimento. Un percorso qualitativo, per analizzare il cambiamento dei vissuti e dei comportamenti e standardizzare un modello di intervento.
2. Dare continuità agli sportelli di counseling individuale con taglio specifico sul tema del “laboratorio delle relazioni”, quale risposta alla fragilità raccolta dagli esperti.
3. Coinvolgere la comunità educante in un percorso di sensibilizzazione del valore del “prendersi cura” dei più fragili, quale presupposto per rendere più forte la comunità tutta.